Cos’è la motivazione

La motivazione può essere definita come la spinta che orienta e fa tendere verso qualcosa, ad esempio ciò che permette ad una persona di avere un obiettivo e raggiungerlo. La psicologia ci insegna che tanto più forte è la spinta motivazionale, tanto più probabile sarà raggiungere l’obiettivo prefissato.

La motivazione si costituisce di due momenti:

  • la spinta, ossia la carica energetica, ciò che funge da attivatore del comportamento o del pensiero;
  • l’orientamento o direzione, il luogo in cui l’energia viene canalizzata.

Come raggiungerla e trasmetterla

La motivazione può essere intrinseca ed estrinseca. Banalmente si può dire che mentre la prima proviene dall’interno, la seconda arriva dall’esterno.

Esaminiamole meglio:

  • La motivazione intrinseca nasce da un piacere disinteressato, da una soddisfazione ed una gratificazione che un’attività o un pensiero ci provoca (ad es. fare giardinaggio, costruire puzzle, ecc.). Potremmo definirla di “minimo sforzo”, proprio perché la natura della stessa è puramente istintuale.
  • La motivazione estrinseca si riferisce allo sforzo che si compie per ottenere qualcosa di piacevole che arriverà solo in un secondo momento (ad es. lavoro per guadagnare soldi).

La consapevolezza sulle e delle proprie motivazioni è uno strumento d’elezione per poter lavorare e raggiungere i propri obiettivi

Un’ alta motivazione intrinseca fungerà da mezzo facilitatore per il raggiungimento dei propri scopi, benchè ci siano strategie che alimentano la motivazione estrinseca al punto da perseguire i medesimi obiettivi con soddisfazione ed interesse .

Il ruolo dello psicologo sarà utile per:

  • Condurre un’analisi del contesto e valutare il livello ed il clima motivazionale;
  • Definire gli obiettivi;
  • Strutturare un programma di intervento atto a conoscere e riconoscere le proprie motivazioni intrinseche;
  • Predisporre strumenti che stimolano e rinforzano le motivazioni estrinseche.