Questo modo di intendere il lavoro, nato in Giappone e diffusosi negli Stati Uniti a partire degli anni ’50, trova ancor oggi la propria attualità.
Esso infatti si concentra su:
- orientamento al cliente;
- leadership;
- coinvolgimento del personale;
- approccio per processi;
- approccio sistemico alla gestione;
- miglioramento continuo tramite: aggiornamento, rapporto di ascolto con il cliente, ogni piccolo miglioramento là dove sia possibile, controllo dei processi, innovazione;
- decisioni basate sui dati di fatto: analisi vendite, statistiche e analisi di marketing, feedback dai clienti, indicatori macro e micro economici;
- rapporti di reciproco beneficio coi fornitori.
Dalle nostre capacità di osservazione e descrizione nascono progetti sistemici tesi a migliorare l’intero impianto aziendale in una visione olistica, complessa e integrata.
Oggi sappiamo che pensare in questi termini non richiede sforzi e costi insostenibili, anche per le aziende piccole o medie.
I beni generati da un’azienda non sono solo i prodotti o i servizi commercializzati, ma i valori che essa trasmette, i posti di lavoro che crea, la propria armonizzazione con l’ambiente, l’essere promotrici di circoli virtuosi di benessere.
Interventi in tal senso sono quelli che promuovono:
- la conoscenza delle propri ruoli e mansioni, di quelle dei colleghi;
- il potenziamento e la soddisfazione professionale;
- l’apprendimento e l’ottimizzazione strutturale;
- la fidelizzazione all’azienda e la centralità dell’uomo.